La decisione di acquistare condizionatori sta letteralmente spopolando negli ultimi decenni. Ma bisogna davvero meravigliarsi? La risposta ovviamente è no. Il caldo rende irritabili, sensibili, affaticati, stanchi e insofferenti. Ci sono moltissime persone costrette a lavorare in ambienti in cui il climatizzatore non esiste e dopo una giornata di lavoro sotto caldo e afa, l’unico desiderio che hanno è quello di tornare a casa e rilassarsi in compagnia del fresco generato dal loro condizionatore.
Per non parlare delle notti insonni che ci costringono a rigirarci nel letto, oppure alzarci per bere acqua fresca in modo da sentire sollievo, o buttarci direttamente sotto la doccia alle due o alle tre del mattino o addirittura vagare per la nostra casa alla ricerca della stanza più fresca in modo da poter finalmente riuscire a prendere sonno.
Spesso non ci rendiamo conto dei disagi che il cado può provocare, come abbassamenti di pressione, giramenti e mal di testa, offuscamento della vista. Le persone anziane sono le più soggette a questi sintomi che spesso, già deboli per altri motivi, sentono la loro salute indebolirsi ancora di più.
Quindi si può constatate che l’acquisto di un condizionatore è sinceramente uno di quei “must” che oggi giorno, quasi ogni famiglia, decide di introdurre nelle proprie abitazioni. È un motivo in più per godersi la pace della propria casa senza essere costretti a inventarsi ogni giorno dei rimedi per combattere il caldo.
Grazie alla grande richiesta di condizionatori, è stato possibile per gli esperti sul campo, svilupparne diversi modelli con diverse caratteristiche all’unico scopo di migliorarne la qualità e di soddisfare il più possibile le richieste dei clienti. Infatti, a questo proposito, esistono svariati tipi di condizionatori in base alle diverse esigenze, luoghi e persone.
Come installare un condizionatore portatile:
Chiaramente, dopo aver portato alla luce tutte le caratteristiche positive di avere un condizionatore dentro casa, bisogna anche dire che non è una spesa minima e che alcune famiglie devono fare sacrifici per poter averne uno all’interno delle proprie abitazioni. L’installazione di uno di questi, infatti, comporta l’aiuto di esperti che devono avere una chiara situazione di come poterlo installare, dove e se è necessario fare lavori extra in modo che sia tutto in ordine e perfetto. Alle volte, nelle case, specialmente quelle più datate, si possono riscontrare problemi in termini di umidità all’interno di muri, tubi mancanti e impossibilità di introdurne di nuovi all’interno delle pareti. Insomma, a questo punto sembrerebbe quasi un sacrificio, più che una soluzione al caldo.
Per non parlare poi di coloro che vivono in appartamenti o case che non sono di loro proprietà; dovrebbero chiamarne il proprietario, chiedere il permesso per l’installazione del condizionatore, pagare spese extra, con il rischio, poi, di dover smontare tutto una volta deciso di cambiare casa.
La buona notizia e la soluzione a tutti questi problemi c’è, perché gli esperti hanno pensato a tutto, ma proprio tutto: IL CONDIZIONATORE PORTATILE senza fili e senza tubi che spesso creano problemi e disagi. E non è tutto, questi apparecchi sono anche ideali per quanto riguarda la riduzione di consumi energetici, infatti scegliendo un condizionatore di classe energetica A o A+, sarà possibile ottenere una diminuzione del consumo di energia, in modo da risparmiare sul costo e in modo da rispettare di più l’ambiente che ci circonda.
Come installarlo e far uscire il tubo dalla finestra?
Come abbiamo già sottolineato, il condizionatore portatile è un’ottima soluzione per chi corre il rischio di riscontrare problemi con una normale installazione. Esiste un però. Il condizionatore portatile è dotato di un tubo essenziale al fine di eliminare il calore accumulatosi all’interno della stanza. Questo tubo deve necessariamente essere posto all’esterno dell’abitazione, in una zona esterna. A questo proposito, infatti, bisognerebbe lasciare una finestra aperta: il che non sarebbe una soluzione particolarmente efficiente perché ci sarebbe una grossa dispersione dell’aria fredda generata dal condizionatore.
La soluzione migliore, a questo proposito, è quella di collegare il tubo del condizionatore alla finestra. La cosa positiva è che il condizionatore, essendo portatile può essere facilmente spostato all’interno dell’abitazione, vista la semplicità con cui è possibile collegare il tubo ad una finestra.
Infatti, ogni condizionatore è provvisto di un kit di installazione universale; a volte questo kit non è perfettamente compatibile con ogni tipo di finestra ma si può facilmente modificare in base alle proprie necessità. Successivamente, se la modifica del kit è andata a buon fine bisogna assicurarsi di sigillare tutte le fessure che ci sono tra il tubo di fuoriuscita dell’aria e la finestra stessa.
Se il kit universale fosse impossibile da adattare al vostro tipo di finestra, esistono comunque altre soluzioni in grado di risolvere i vostri problemi.
Ad esempio, è possibile realizzare un adattatore su misura utilizzando materiali come cartone, plexiglass o compensato.
È possibile installare un condizionatore senza tubo?
Certo, è possibile. I condizionatori senza tubo sono una soluzione comoda e pratica per coloro che necessitano di un condizionatore facilmente collocabile in diversi luoghi. Ad esempio, ci sono case molto grosse che necessitano della presenta di più di un condizionatore al fine di tenere refrigerato l’ambiente, oppure all’interno di ampi uffici è difficile che l’aria possa raggiungere ogni angolo, in questo caso avere un condizionatore portatile potrebbe essere la carta vincente per risolvere ogni tipo di problema.
Solitamente, appunto perché sono pensati per essere spostati da una stanza all’altra, sono di piccole dimensioni. Nonostante l’assenza di tubo è consigliabile posizionarlo comunque vicino a finestre e finti d’aria in modo da permettere all’apparecchio di espellere l’aria calda. Questo processo di espulsione di aria calda avviene attraverso un termovettore all’interno di un circuito chiuso. Infatti, il fluido refrigerante attraverso cambi di forma o di pressione è il grado di prendere il calore dalla stanza e rilasciarlo all’esterno.
Esiste una normativa da rispettare?
Dallo scorso ottobre 2014, è obbligatorio essere in possesso del libretto di impianto di climatizzazione con potenza maggiore o uguale a 12 kW. Ma non è tutto, è inoltre necessario eseguire la targatura dell’impianto e il rapporto di controllo sull’efficienza energetica. Il libretto può essere rilasciato solo da manutentori o installatori autorizzati in possesso dell’abilitazione F-gas.
Coloro in possesso del climatizzatore, devono premurarsi di far svolgere i controlli su ogni parte dell’impianto. Inoltre, devono essere effettuati i controlli di efficienza energetica ogni 2-4 anni se la potenza è superiore ai 12 kW.
In caso non si fosse in possesso del rispettivo libretto o non fossero effettuati i controlli obbligatori, il possessore del climatizzatore potrebbe essere sottoposto a sanzioni. Per chi non effettua i controlli obbligatori potrebbe essere condannato ad una multa dai 500 ai 3000 euro. Mentre se è il tecnico a non effettuare i controlli obbligatori in conformità alla normativa attuale, potrebbe incorrere in una multa che va dai 1000 ai 6000 euro.
Il consiglio è quello di cercare di rispettare queste normative il più possibile, non solo per evitare le sanzioni sopra menzionate, ma anche per una questione di sicurezza vostra e di tutte le persone presenti nell’ambiente.
Consigli e suggerimenti
Come per ogni dispositivo o apparecchio che si rispetti, ci sono una serie di regole e consigli per far sì che tutto funzioni alla perfezione. Innanzi tutto, uno studio condotto dall’AICARR, ovvero l’Associazione Italiana Condizionamento dell’Aria Riscaldamento e Refrigerazione, ha dimostrato che nei mesi estivi sarebbe opportuno mantenere una refrigerazione attorno ai 23°-26°in modo da mantenere un buon ricircolo dell’aria con conseguente deumidificazione.
Successivamente possono essere elencati altri accorgimenti. Uno tra questi è quello di non puntare direttamente il climatizzatore verso le persone o verso il letto in cui si dorme.
Questo potrebbe essere dannoso per la persona. È vero che spesso il caldo ci impedisce di dormire facendoci girare costantemente nel letto nella speranza che prima o poi si rinfreschi, però avere un condizionatore direzionato su di noi, non è certo la soluzione migliore. Se si sente il beneficio immediato, non è detto che la mattina successiva si pensi la stessa cosa.
Anzi, l’aria fredda addosso causa malesseri non indifferenti come emicranie, dolori addominali, reumatismi e raffreddori. Si consiglia di impostare l’autospegnimento, in modo da non far circolare l’aria condizionata tutto il tempo. Questo sarebbe opportuno sia per una questione di risparmio e sia per una questione di salute. Infatti, ricollegandoci al discorso di prima, una temperatura ideale permette più facilmente di prendere sonno, ma addormentandosi si corre il rischio di non spegnere il climatizzatore, che funzionerebbe così per un numero di ore eccessive. Inoltre, l’impostazione di una temperatura corretta è la chiave per non incorrere in malesseri, non si dovrebbe esagerare selezionando temperature molto basse, anche se, a volte la tentazione è forte a causa del caldo eccessivo. Insomma, sono piccoli accorgimenti, ma che se rispettati vi faranno apprezzare ancora di più la scelta del vostro climatizzatore portatile.
Aggiornato il 2024-11-20