Chissà quanti, tra di voi, con l’arrivo del caldo e l’aumento delle temperature, stanno pensando a quanto sarebbe bello avere un condizionatore in casa propria, per rendere più sopportabile l’estate. Se fate parte di questo gruppo, ci sono buone notizie per voi: anche quest’anno sono previste detrazioni grazie al bonus condizionatori 2022, per far fronte alle spese. Se siete curiosi, vi suggeriamo di leggere con attenzione questo articolo. Vi forniremo una guida completa su cosa comprende il bonus condizionatori e vi spiegheremo meglio come fare per ottenerlo.
Sul nostro sito potrai sfruttare l’ecobonus richiedendo fattura e documentazione dopo l’acquisto
Legge di Bilancio 2024 e Decreto Fiscale 2024
L’estate è ormai arrivata, e con lei l’afa e l’umidità. Siamo in tanti a pensare che ci vorrebbe proprio un condizionatore, ma non tutti possono permetterselo. Infatti, per molti è una spesa indispensabile, e allo stesso tempo onerosa. Ma grazie al bonus fiscale condizionatori 2024 sarà più facile acquistarli, soprattutto se con una classe di consumo molto bassa, come ad esempio la A+++.
Con la legge di bilancio 2024, sono previste tante agevolazioni fiscali e detrazioni, che lo stato concede alle famiglie, affinché possano permettersi di acquistare elettrodomestici e mobili per casa propria. E per incentivare l’economia. Di queste nuove misure economiche fa parte anche il bonus condizionatori. Il Governo Conte Bis ha infatti deciso di rinnovare il pacchetto “Bonus Casa” anche per il 2022 rimangono quindi valide una serie di agevolazioni che riguardano ristrutturazioni e interventi per migliorare l’efficienza energetica. Sotto il cappello del “bonus condizionatori 2022” si trovano varie agevolazioni e detrazioni che variano a seconda del tipo di intervento e acquisto che viene effettuato. In tutti i casi si tratta di detrazioni che possono raggiungere anche il 65% dell’importo, da presentare per la dichiarazione dei redditti dell’anno successivo.
Queste agevolazioni fanno infatti parte degli incentivi concessi per chi desidera ristrutturare casa propria, e per chi vuole compiere interventi per migliorare l’efficienza energetica della propria abitazione.
Nel caso del bonus mobili sarà possibile ottenere una detrazione ai fini IRPEF del 50% dei costi, per l’acquisto del condizionatore. Però per approfittare di questo incentivo, è necessario che l’acquisto avvenga in seguito alla ristrutturazione dell’abitazione e che il condizionatore sia a risparmio energetico. In questo caso il risparmio di spesa sarà di 10.000 euro e il rimborso del 50% dell’Irpef, erogato in 10 rate annuali.
Invece, nel caso dell’Ecobonus, avrete la possibilità di portare in detrazione con la dichiarazione dei redditi il costo sostenuto per la sostituzione di un impianto di riscaldamento con un condizionatore a risparmio energetico. In questo caso la detrazione sarà pari al 65% dei costi sostenuti e il rimborso avverrà, come nel caso del bonus mobili, in 10 rate annuali.
Chiaramente, se avete comprato il condizionatore quest’anno, dovrete aspettare il 2021 per beneficiare dell’agevolazione. Inoltre, è fondamentale che il pagamento sia tracciabile, e quindi non comprende nessun pagamento in contanti. Inoltre, nel bonifico deve essere compreso anche il codice fiscale del beneficiario, la Partita IVA del venditore e il numero della fattura. Voi, dal canto vostro, dovrete conservare le ricevute dei pagamenti e tutte le fatture d’acquisto, perché saranno la vostra documentazione fiscale. Poi, dovrete portare queste fatture che dimostrano l’acquisto al CAF di riferimento o dal commercialista, e ci penserà lui ad allegarle alla vostra dichiarazione dei redditi. Purtroppo, mancando queste condizioni, non potrete usufruire dei benefici di un condizionatore.
Su quali condizionatori è attivo il bonus
I condizionatori, o sarebbe meglio dire “le pompe di calore”, vengono utilizzate sia d’estate che d’inverno. Moltissimi infatti le hanno già sostituite al classico riscaldamento a gas, con notevoli vantaggi sul risparmio. Infatti, a fronte di un investimento iniziale, vi accorgerete che utilizzare uno di questi elettrodomestici conviene.
Importante ricordare che le agevolazioni per l’acquisto di condizionatori sono inserite in un pacchetto di agevolazioni che riguardano anche mobili e altri elettrodomestici ad alta efficienza energetica. Tale da permettere ai cittadini di ottenere una detrazione IRPEF e un’IVA agevolata al 10%, se si rientra in alcuni parametri. Poi, le rate per il recupero della cifra pagata per l’acquisto, verranno rimborsate in un decennio, al termine del quale vi verrà restituito l’importo speso.
Requisiti per ottenere il bonus
Per ottenere il bonus condizionatori 2022 è necessario rispettare determinati requisiti. Il primo dei quali è che il pagamento venga effettuato tramite fattura, e che sia documentato. Infatti, il bonifico postale o bancario devono riportare la causale comprensiva di codice fiscale di chi sta effettuando l’acquisto, e la partita IVA e l’intestazione del rivenditore, presso il quale avete deciso di acquistare il vostro condizionatore. Se invece avete effettuato l’acquisto tramite prestito o credito al consumo con carta di credito o bancomat, dovrete presentare tutta la documentazione del prestito richiesto o che certifichino il vostro acquisto. Insomma: tutti i pagamenti devono essere tracciabili, affinché il bonus sia concesso. Solo in questo modo riuscirete a farlo diventare una spesa detraibile e scaricabile durante le denuncia dei redditi dell’anno successivo. Acquistando un condizionatore portatile sul nostro sito, potrete sfruttare l’EcoBonus in modo semplice e veloce. Dopo l’acquisto vi verranno infatti rilasciate fattura e documentazione da presentare in sede di dichiarazione dei redditi.
Il bonus condizionatori 2022 rientra nel pacchetto dell’EcoBonus ma anche del Bonus Mobili: significa che in un caso saranno lavori per migliorare l’efficienza energetica degli ambienti, nell’altro si tratterà di interventi di ristrutturazione. L’importante è acquistare un condizionatore d’aria che sia in pompa di calore, ossia utile per il riscaldamento nella stagione invernale, ad integrazione o in sostituzione dell’impianto di riscaldamento già esistente, e per il raffreddamento, durante i caldi mesi estivi.
Ci sono poi alcuni requisiti propri dell’immobile oggetto dell’intervento, affinché possiate usufruire delle detrazioni. Ovvero, che sia esistente, e quindi accatastato oppure con richiesta di accatastamento in corso, chiaramente che sia in regola con il pagamento dei tributi, e che sia presente un impianto di riscaldamento. In caso di ristrutturazione senza demolizione, ma solo con ampliamento, è necessario fare riferimento alla legge in vigore e che riguarda solamente la parte non ampliata.
Altri requisiti invece riguardano l’intervento vero e proprio. Infatti per ottenere la detrazione del 65%, l’intervento dovrà essere fatto solo per la sostituzione parziale o totale dell’impianto termico e non come una nuova installazione. Nel caso in cui le pompe di calore siano elettriche e dotate di inverter i valori sono ridotti del 5%.
A quanto ammonta il bonus
L’ammontare del bonus condizionatori 2022 non corrisponde ad un importo fisso. Infatti, tutto dipende dalla tipologia di intervento di efficienza energetica che andrete ad affrontare. Per esempio, se il vostro acquisto comprende un condizionatore per ristrutturazione edile avrete il diritto ad una detrazione fiscale pari al 50% della spesa. Sia che il vostro acquisto sia stato fatto per casa, oppure per la vostra attività. L’importante è che il condizionatore acquistato sia a risparmio energetico. Anche nel caso in cui il vostro condizionatore sia a pompa di calore, il rimborso sarà del 50%. Il massimale, in questo caso è previsto per importi non superiori a 96.000 euro. Se i condizionatori che avete acquistato andranno a sostituire altri vecchi, già presenti, la detrazione sarà più alta, fino a raggiungere il 65% della spesa.
Non solo bonus condizionatori
Altro interessante punto confermato anche per il 2022, oltre a quello offerto dagli incentivi fiscali del bonus condizionatori 2022 è l’IVA agevolata al 10%. In poche parole, se deciderete di acquistare un condizionatore a risparmio energetico, o di sostituire quelli vecchi a pompa di calore, la tassa verrà abbassata dal 22% al 10% sull’acquisto. L’IVA agevolata al 10% si applica al solo costo dell’apparecchio e ai servizi, come l’installazione. Alla spesa sostenuta restante va applicato il 22% di IVA.
Inoltre, al bonus condizionatori 2022 potrete aggiungere anche la detrazione Ecobonus 2024 che permette di ridurre, non più al 65% ma al 50% le spese sostenute per gli infissi, schermature solari e caldaie a condensazione o biomassa di classe A.
Vi ricordiamo che tutte le agevolazioni del bonus condizionatori 2022 saranno utili per la dichiarazione dei redditi dell’anno 2021, e non per quella dell’anno in corso.
Ma c’è di più. Infatti, oltre alle detrazioni e ai vari bonus, potrete risparmiare anche qualcosa in bolletta. Non si pagherà più in base al crescere del consumo effettuato ma in base al costo per kilowatt all’ora, stabilito dal contratto di fornitura dell’energia elettrica. Il fatto che la bolletta non dipenderà più dalla quantità di energia consumata vi permetterà di ottenere grandi risparmi.
Condizionatori soggetti a bonus su Amazon
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Se acquisti il tuo condizionatore portatile sul nostro sito, potrai accedere tranquillamente alla detrazione fiscale per il 2021. Gli step: acquista il tuo condizionatore, contatta il venditore per farti mandare tutto il necessario per ottenere la detrazione. Il condizionatore deve essere a RISPARMIO ENERGETICO!
Gli step in pratica:
- Effettua il tuo acquisto entro il 31 Dicembre 2022
- Paga con bonifico parlante indicando tutti i dati della tua richiesta (inserisci richiesta detrazione [art. 16-bis del Dpr 917/1986] codice fiscale del beneficiario della detrazione)
- Conserva dichiarazioni, fatture, ricevute di pagamento e documentazione di addebito sul c/c
- Indica la spesa nel 730 o nel Modello Unico
- Fatti seguire per la pratica da un commercialista o da un esperto in materia di detrazioni fiscali
Se hai dubbi, scrivici
In quali situazioni potrete ottenere il bonus
Grazie al bonus condizionatori se state facendo una ristrutturazione edile, la detrazione sarà pari al 50%, se il nuovo impianto è a pompa di calore, anche a non alta efficienza ma orientato al risparmio energetico, e inoltre otterrete anche una riduzione dell’IVA al 10%. Solo su unità immobiliari residenziali o parti comuni, condomini.
La detrazione invece sarà al 65% per condizionatori con pompa di calore ad alta efficienza che sostituiscono l’impianto di riscaldamento esistente. In questo caso, la detrazione potrà essere ottenuta sia da abitazioni, che da uffici, negozi e attività commerciali.
Con il bonus mobili, se ristrutturate, potrete avere una detrazione del 50%, se si tratta di una ristrutturazione edilizia straordinaria su singole abitazioni o condomini, e potrete fruire della detrazione se deciderete di acquistare mobili e grandi elettrodomestici A+, e quindi anche i climatizzatori. Se invece non è in atto una ristrutturazione, potrete comunque usufruire dell’agevolazione fiscale, ma solo se si intende sostituire il vecchio climatizzatore con un condizionatore, ossia, un nuovo impianto a pompa di calore e ad alta efficienza energetica. In questo caso, la detrazione potrà essere anche del 65% per un massimo di spesa detraibile è di 46.154 euro.
Documentazione necessaria per ottenere il bonus
Per poter usufruire della detrazione fiscale, nella dichiarazione dei redditi attraverso il 730 oppure con il Modello Unico, dovrete obbligatoriamente presentare dei documenti che attestino la spesa. L’acquisto del condizionatore dovrà essere effettuato tramite bonifico bancario o postale all’interno del quale dovrà essere indicata la causale per il lavori di ristrutturazione fiscalmente agevolati, il codice fiscale del beneficiario del bonus e il codice fiscale o la partita IVA del negozio o del rivenditore. Questo vale anche su AMAZON, quindi una volta che hai acquistato dal nostro sito puoi richiedere il bonus e la documentazione al venditore. Su questi bonifici inoltre si dovrà corrispondere una ritenuta d’acconto dell’8%.
Questa documentazione verrà poi allegata alla vostra dichiarazione dei redditi e potrete ricevere una detrazione IRPEF a partire dall’anno successivo, ovvero il 2021.
Qualora il pagamento sia stato effettuato con carte di debito o di credito, dovrete conservare le fatture di acquisto e le ricevute dei pagamenti, dove dovrà essere indicata la natura, la quantità e la qualità dei beni e dei servizi acquistati. Questa sarà la documentazione valida da presentare al momento della dichiarazione dei redditi. L’importo massimo di detrazione, riconosciuta in dieci quote annuali di pari importo alla spesa e richiedibile in sede di compilazione della dichiarazione dei redditi, è di 96 mila euro.
Se all’atto della compilazione del modello 730 agevolato o del modello Unico avrete integrato tutta la documentazione attestante l’acquisto del condizionatore, seguendo l’iter che vi abbiamo suggerito, potrete usufruire delle detrazioni fiscali.
Speriamo che questo articolo vi sia stato utile per fare un po’ di chiarezza sul bonus condizionatori 2024.
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disclaimer: Questa e una guida, non siamo responsabili nell’ottenimento o meno del bonus condizionatori.
Aggiornato il 2024-11-21